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XIN YI LIU HE QUAN in italiano boxe del cuore, della mente, delle sei armonie e dei dieci animali dello Henan. Questo stile di Kung fu cinese ha una storia di oltre 750 anni, ideata dal generale Yue Fei si concentra molto sull'aspetto Xin (cuore) inteso come la parte istintiva dell'essere umano, portando tutta l'intenzione nella propria pratica. In questo stile si cerca di riprodurre dieci animali, non solo esteriormente, ma si cerca di riprodurne la mentalità e le peculiarità di ognuno.
I dieci animali dello Xin Yi sono: Drago, tigre, orso, rondine, falco, aquila, gallo, scimmia, cavallo e serpente. Ognuno di questi animali ha una o piu` capacità utili in combattimento, i due piu` importanti sono l'aquila con la sua leggerezza e l'orso con la sua pesantezza che simboleggiano lo yin/yang.  

Maestro Guo Ming(George)Xu

Questa arte marziale è stata mantenuta segreta  all'interno della cerchia Hui cinese, il primo a trasmettere l'arte a una cerchia di non mussulmani fu Lu Song Gao, questi lo trasmise a Yu Hua Long che a sua volta lo trasmise al maestro Guo Ming (George) Xu.
Per poi giungere al maestro Flavio Daniele e al mio maestro Fabrizio Caspani.

Maestro Flavio Daniele

Maestro Fabrizio Caspani

Lo Xin Yi è stata a lungo l'arte marziale dei servizi di scorta alle carovane, il che ha permesso una continua selezione delle tecniche più utili in combattimento. E' uno stile completo a 360°, profondo e complesso, richiede una massima dedizione per essere padroneggiato. Prevede spostamenti sinuosi in qualunque direzione e possiede un ampia gamma di esercizi sulle camminate per permettere l'apprendimento di tutto questo. E' composto di semplici forme dal quale nascono infinite tecniche di attacco e difesa...lo scopo dello Xin Yi è metter l'allievo subito in condizioni di poter difendere se stesso e contemporaneamente attaccare in modo efficace ed implacabile. Insegna da subito a vivere l'arte (cosa che ogni arte marziale dovrebbe fare). I suoi praticanti in Cina sono temuti e rispettati e uno dei tre più forti praticanti di Shangai è un Maestro di questa stupenda Arte. Si insegna a combattere a lunga, media e corta distanza, sono previsti colpi con i cosidetti 7 pugni ovvero piede, ginocchio, anca, spalla, gomito, mano e testa. Il suo repertorio è completo e prevede anche il combattimento a terra! Si insegna sempre a colpire almeno con tre arti contemporaneamente e non si arretra mai. E' previsto anche un lungo lavoro di condizionamento del corpo che insegna ad assorbire il colpo e non imparare a subirlo. Ogni movimento comprende anche leve, proiezioni, spazzate e tanto altro. 

Approfondendo il discorso i dieci animali sono :

L’orso:

sviluppa la qualità della pesantezza. L’attacco deve essere possente e distruttivo come un orso inferocito. 

L’aquila:

rappresenta la leggerezza. Inoltre l’artiglio del rapace afferra e strappa.

Il gallo: 

è sempre in equilibrio su di una zampa ed avanza sempre.

La tigre:

sviluppa la potenza del collo e la determinazione

nell’attacco.

Il drago: la vita del drago è una qualità piu' importanti e rende il corpo simile ad una molla in tensione. Il drago è l'animale mitico che rappresenta l'unione di tutti questi animali...solo dopo aver assorbito le qualita degli animali precedenti si ottiene il cosidetto corpo del drago.

La scimmia:
usa l’astuzia e l’agilità per colpire.
La rondine:
scende a volo radente sul terreno e torna su rapida e veloce.
Il cavallo:
i pugni delle posture del cavallo sono devastanti come gli zoccoli di un cavallo selvaggio.
Il serpente: 
usa i suoi movimenti spiraloidi per aderire, avvinghiare e stritolare .
Il falco:
le braccia colpiscono veloci e rapide come le ali di un falco che ghermisce la preda.
Le qualità più importanti che un praticante deve possedere sono quelle dell’aquila e dell’orso.
Le qualità dell’orso sono la pesantezza e la durezza, se il praticante di Xinyi le fa sue la differenza di potenziale che riesce ad esprimere è enorme.
Le qualità dell’aquila sono la leggerezza, la morbidezza, il movimento a spirale, l’abilità di cambiare, di adeguarsi ed infine l’abilità di afferrare e strappare.
Le sei arti del corpo (o sei poteri) dello Xinyi sono:

1) L’artiglio dell’aquila
2) La vita del drago
3) La schiena dell’orso
4) Il collo della tigre
5) La zampa (gamba) del gall
6) Il suono del tuono

1) “L’artiglio dell’aquila” significa che la mano è come l’artiglio di un’aquila: quando scatta non torna mai indietro vuota. Prima le mani vengono spinte in avanti in un attacco di palmo, poi le dita si chiudono ad artiglio e strappano.
2) “La vita del drago” trasforma il corpo in una molla in tensione. La parte superiore del corpo è girata da un lato, mentre la parte bassa dall’altro. Nell’attacco la molla si stende e la tecnica parte. Poi la parte superiore ed inferiore del corpo si girano nella direzione opposta e la molla viene compressa nuovamente tesa e pronta per la tecnica successiva.
3) “La schiena dell’orso” implica che la schiena venga curvata come un arco e le braccia scagliate in avanti come frecce.
4) “Il collo della tigre” significa che il collo deve sempre essere rivolto verso il nemico, come il collo di una tigre deve sempre essere rivolto verso ciò che sta cacciando.

5) “La zampa (gamba) del gallo” è un concetto importante nello Xinyi per varie ragioni. Per prima cosa i galli non cadono mai anche se hanno solo due zampe (al contrario dei quadrupedi) sono estremamente stabili. Inoltre quando un gallo cammina tutta la sua zampa si sposta dietro l’altra. Se un uomo cammina con questa andatura la zona dei genitali è meno esposta. Inoltre in questo modo la gamba posteriore viene nascosta da quella anteriore: quando il nemico si accorge che la gamba di dietro sta calciando è ormai troppo tardi per difendersi. Un’altra ragione per camminare come un gallo è che esso non indietreggia mai, anche nello Xinyi c’è la regola di avanzare ed attaccare sempre.
6) “Il suono del tuono”, l’ultima arte del corpo, è il suono feroce che si porta quando si applica una tecnica. Esso ha tre funzioni principali:

a) facilita l’emissione dell’energia al momento dell’attacco

b) evita che la mente si innervosisca

c) il suono spaventa il nemico. La sua paura e la sorpresa tolgono protezione al suo corpo quando ne avrebbe più bisogno. Tuttavia il praticante di Xinyi non cerca di produrre un semplice suono rabbioso. Egli viene spinto a produrlo dai suoi movimenti di attacco. E’ come il rumore di una cannonata. Il cannone è progettato per sparare un proiettile, non per fare rumore. Il rumore è solo un effetto secondario.
Le sei arti del corpo dello Xinyi sono molto importanti per sviluppare il “gesto animale” e la ferocia.
Grazie ad esse il praticante attacca in modo diretto spaventoso e feroce come un pericoloso animale selvaggio.

Questa Arte Marziale è integrata da esercizi per il benessere e il potenziamento del corpo a 360 gradi..non solo nel corpo anche nella mente e nello spirito, oltre che ogni singolo esercizio è indispensabile per esprimere l'efficacia marziale dello stile Xinyi. Qeste pratiche si chiamano Nei Gong e Qi Gong.

Nei Gong

 

Nei Gong significa letteralmente lavoro interno. E’ un sistema di allenamento basato su antichi esercizi della tradizione marziale cinese che agisce sulle strutture e funzioni interne del corpo.
L’obiettivo è sviluppare l’intelligenza corporea per affinare la consapevolezza interna ed esterna di sé e facilitare l’attivazione della forza interna (Nei Jin).
Gli esercizi si possono suddividere in tre categorie principali: esercizi per lo sviluppo della forza elastica, esercizi per lo sviluppo della forza a spirale ed esercizi per la forza esplosiva.
La loro finalità è rendere il corpo forte ed elastico rafforzando non solo le fasce muscolari esterne ( bicipiti,tricipiti ecc..), ma anche quelle piu prfonde di cui non conosciamo nemmeno l'esistenza (muscoli animali),si prosegue il lavoro rafforzando i tendini ed i legamenti, sbloccare le articolazioni e consentire la connessione dinamica delle varie parti del corpo. Oltre questo nei vari esercizi si esegue un massaggio profondo ai vari organi migliorando la loro salute e funzionalità. Il vero punto di svolta nel praticare un arte marziale è quando si impara a usare il  corpo in maniera proficua senza 'danneggiarlo' e traendone il massimo risultato con il minimo sforzo, ciò è possibile proprio grazie a questa serie di esercizi.

Sono esercizi all'apparenza semplici, ma che racchiudono varie fasi (tappe) da percorrere per poter padroneggiare il proprio corpo...il loro apprendimento é lungo e impegnativo. Sono il tesoro della scuola, la parte più importante soprattutto all'inizio, permettono di fare la differenza tra una mediocre o una buona gestione del movimento.

Dal punto di vista bioenergetico si favorisce l'interazione tra corpo e mente per risolvere e prevenire problemi emotivi, per aumentare la gioia di vivere e per ottenere il giusto equilibrio psicofisico. 
Le arti interne richiedono intelligenza, sensibilità e creatività per ottenere dei risultati profondi, non basta essere forti e veloci fisicamente, ma occorre raffinare e trasformare non solo il modo di generare potenza, ma anche il modo di porsi nei confronti di sé stessi. 

Non bisogna usare il proprio corpo per l'Arte, ma l'Arte per il proprio corpo.

 

Sintesi vantaggi operativi del Nei Gong:

Nella dimensione fisica:

  • potenziamento strutturale: tendini, legamenti, articolazioni, ossa e muscoli potenziati al massimo sia quelli esterni che quelli interni, piu' massaggio organi per migliorare la loro funzionalita.

  • allineamento strutturale: in ogni posizione il migliore allineamento osseo-articolare che consente la massima efficienza statico-dinamica della struttura scheletrica con il minimo sforzo muscolare.

  • coordinazione neuromuscolare: ogni muscolo, legamento, tendine-articolazione che lavora al massimo ed in perfetta armonia funzionale con tutto il resto.

Nella dimensione energetica:

  • libero fluire, incremento e potenziamento dell'energia interna

  • capacità di trasformare l'energia interna (qi) in forza e vigore interno (nei jin)

Nella dimensione mentale:

  • aumento della consapevolezza corporea (coordinazione neurosensoriale).

  • presa di coscienza delle relazioni tra corpo, mente ed energia.

Qi Gong

 

Il Qi Gong (Qi= soffio vitale, energia - Gong= allenare) è l'arte di coltivare e lavorare l'energia attraverso esercizi legati alla respirazione e all'uso dell'intenzione. Ce ne sono di tanti tipi e si possono classificare in due categorie, a scopo salutistico e a scopo marziale.

 

Diciamo che le due categorie sono strettamente collegate tra loro ...oltre a migliorare la salute rende anche molto forti.

Il Qi Gong (arte del respiro o dell'energia vitale) risale a circa tremila anni fa. Si rivolge innanzi tutto alle persone che ricercano il benessere, il modo di mantenersi in buona salute ed una certa forma di serenità.
Si tratta, in parole semplici, di un metodo di attivazione dell'energia vitale nell'organismo. 
Questo metodo si fonda su particolari tecniche di respirazione e di concentrazione mentale che permettono di raccogliere, rinforzare e far circolare l'energia secondo i meridiani della medicina tradizionale cinese, al fine di regolare il funzionamento delle diverse parti del corpo.
In Cina, secondo il principio olistico caratteristico della filosofia medica orientale, il Qi Gong è parte integrante delle cure mediche ed è praticato in cliniche ed ospedali da persone di ogni età nella cura di patologie di varia natura: ipertensione, artrite, disfunzioni croniche delle vie respiratorie e dei sistemi nervoso e cardiovascolare. 
Parallelamente, il Qi Gong viene studiato anche nelle arti marziali e negli sport agonistici per sviluppare la potenza muscolare e la resistenza.
Riassumendo si può dire che il Qi gong serve a fortificare l'organismo e aiuta la cura delle malattie in modo semplice ed estremamente naturale. 


 

Adatto a qualunque età.
Lezioni individuali o di gruppo per benessere nel corpo, mente, spirito e autodifesa.
Lezione di prova gratuita.
Per qualsiasi informazione chiamare al numero 3284071945 o scrivere alla email kerimzaccariello@virgilio.it
Pagina facebook: Arti Marziali Interne - Xin Yi Liu He Quan.
Istruttore Zaccariello Kerim.
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